WALTER BENEDETTI nasce a Torino il 23 aprile del 1974. Dopo un’infanzia accompagnata dagli stereo “a palla” che contaminavano il vicinato, inizia ad ascoltare la radio registrando su cassette a nastro BASF i pezzi che più gli davano entusiasmo, utilizzando all’epoca uno stereo portatile marca GELOSO. Era il 1982 quando i suoni di Michael Jackson “Thriller” diedero l’input verso l’ascolto più critico ed una voglia di ricerca musicale mirato: in radio giravano brani come “Words” F.R. David, “Face To Face, Heart To Heart” The Twins e negli anni a seguire “Karma Chameleon” Culture Club, “Everything counts” Depeche Mode, “I Like Chopin” Gazebo 1983, “Wake Me Up Before You Go-Go” Wham, “Like A Virgin” Madonna, “You Spin Me Round (Like A Record)” Dead or Alive, “Moonlight Shadow” Mike Oldfield, “Duel” Propaganda, Talk Talk “Such a Shame” 1984 e tanti altri che a lungo andare formarono il suo gusto musicale, una cultura che cresce anche grazie alla sua voglia di radunare cassette e vinili che lo porta ad una collezione odierna di ben 44.000 dischi circa tra 33’ e 45’ giri oltre a centinaia di cassette ed oltre 7.000 cd. Nel 1985 esce il singolo “The Wild Boys” dei Duran Duran e si avvicina al mondo dei Paninari, quelli acclamati dai Pet Shop Boys, dei primi Moncler smanicati, i pants Uniform ed Americanino, le felpe della Best Company, i Ray Ban alla Top Gun ed i giubbotti della Stone Island: la musica andava a braccetto con la moda e ci si riconosceva in compagnie ben definite. I Paninari frequentavano le “disco” ed ascoltavano la musica che passava su Dee-Jay Television (proprio così, all’epoca oltre alla radio c’era Linus in televisione che passava i video intorno alle 5 del pomeriggio), i Metallari ascoltavano solo ed unicamente la musica rock e metal, riconoscibili dal famoso “chiodo” accompagnato da borchie e spille varie, i Dark erano devoti alla musica punk più ribelle ed indipendente. Dal 1987 comincia a frequentare le discoteche torinesi prima come cliente nei sabati e le domeniche pomeriggio del Pick Up, Centralino, Studio 2 (via Nizza), Charleston (via Cavalcanti), Mithos (via Cibrario), Diagonal (c.so Vinzaglio) e Patio + invidia Club; poi, a partire da quest’ultimo, come PR. Ma la svolta avviene nel 1990 quando compra la sua prima consolle (2 piatti TECHNICS 1200 con mixer Lem e un migliaio di vinili periodo 1986-89 ereditati con la consolle). Il passaggio da public relator a dee-jay è veloce grazie a “maestri” ed “amici” come Marco Trabbia e Gigi D’Agostino che gli hanno insegnato l’arte del mixaggio: così, all’età di 18 anni, con il nome d’arte di DJ JIM (vista la sua passione per i DOORS, scoperti musicalmente in quel periodo e per il taglio di capelli portati) inizia la sua carriera al PATIO.
Dalla prima audio-cassetta originale del 1986 acquistata da Maschio (To), “The Final Countdown” degli Europe; al primo album in vinile comprato dal Discobolo (To), “The Miracle” dei Queen, datato 1989; al primo compact disc preso da Ricordi (To) nel 1990, “Remasters” dei Led Zeppelin; fino ad arrivare al primo disco-mix comprato da Rock’n’Folk (To), “Mistadobalina” di Del Tha Funky Homosapiens, datato 1991, la passione continua ad essere più viva che mai, giorno dopo giorno fino ad oggi.
L’evoluzione musicale e la scelta dei pezzi da mixare in oltre vent’anni d’esperienza è molteplice: esordisce nel ’90 con synth-pop, rap, disco music, rock, ska, reggae e new-wave (tra gli autori ricordiamo Depeche Mode, Run D.M.C., Enigma, The Doors, Madness, Bob Marley, Duran Duran); con il cambiare della moda passa poi al genere commerciale e progressive negli anni ’93-’95 (Bliss Team, Snap, Mystic Force, Gigi D’Agostino e Daniele Gas) per giungere dal ’95 al ’97 ai ritmi più duri della detroit-techno, con feste ad’hoc in discoteche di tendenza (Le Palace di Torino, Ultimo Impero di Airasca, J58/Mad di Trofarello) e rave-party annessi nei tanti spazi occupati a Torino per qualche notte (dischi tra cui quelli di : Adam Beyer, The Advent, Jeff Mills). Nel 1996 mixa e produce la “The Dragons Compilation” per l’Ultimo Impero, esce anche il suo primo singolo dal nome “Afterlife” prodotto con i suoi soci Emanuele Moroni, Gigi Betti ed Elio Romagnoli: è l’anno del programma radiofonico EUROBEAT 2000 condotto anche con il supporto dell’amico Federico Gandin sulle frequenze torinesi di RETE 5. Tre mesi più tardi esce anche il secondo singolo “Shokin’ Noise” contenuto in un EP su Countdown Rec con il socio Marco “Porter”. Sempre nel 1997 l’organizzazione La Belle Epoque (guidata dal quartetto Sarzotto – De Simone – Dige – Gattuso) assume Walter nel privé del Naxos, mentre in sala commerciale arriva Gabry Ponte supportato all’epoca dal giovanissimo Francesco Esse. Da quel momento inizia a suonare anche house-music proprio per la necessità di differenziare la musica della sua sala rispetto alla main room, scelta musicale che lo porta a conoscere i mix di David Morales, Daft Punk, Antoine Clamaran, Robbie Rivera, etc: poco dopo verrà affiancato dai percussionisti Edoardo, Gigi e Luca: nascono i Tribal House ed il mito dei primi anni del bunker privè del Pier dei Murazzi.
Nel 2000 inizia la collaborazione con Davide Gallo e, con i Tribal House, conquista definitivamente le rive del Po nel primo anno di vita del Puddhu Bar, per poi dare vita alle fantastiche feste del privé dell’Hennessy ed ai mitici sabati dei RedDocks (nei vecchi spazi dei Docks Dora, dove si metteva principalmente musica rock, indie, new wave e revival) fino ad approdare alle consolle dei locali più esclusivi della città a partire dal 2001; anno in cui inizia la sua collaborazione con le Feste ISEF di Torino (10 Gennaio 2001).
Nel 2003 esce il singolo House Stars “Divine” prodotto con il socio Davide Sonar che, consegnato in forma promozionale a Jonathan Ulysses (regular guest in quel periodo all’Hennessy ed al Pick Up) diventa il disco di apertura dello Space di Ibiza per tutta l’estate seguente: brano che uscirà poi un anno più tardi nella compilation “Dance in da House” prodotta dall’amico Julian dj, raccolta nella quale è presente anche il singolo “Rock The Night” sotto il nome di DJ Jim pres. Joyce del 2004.
Nel 2006 l’incontro con Gigi Marshall aka Luigi Rocca lo porta a produrre diversi singoli tra cui “Camilla” del 2008, groove utilizzato anche dal mash-up di STFU per l’uscita di “Yeke Yeke” nell’autunno dello stesso anno.
Nell’estate del 2009 produce “Le Vele Compilation” ed escono i singoli “Open Your Mind”, “Just Wanna” e “Be Sax”, nello stesso anno esce su Hotfingers il singolo prodotto con Gigi Marshall dal titolo “I Know” presente nella compilation “Matinée Summer Compilation”, organizzazione con sede all’Amnesia di Ibiza!
Nel 2010 remixa il singolo “Tektronik” tra i più venduti in quel periodo nel nord Europa e nell’estate dello stesso anno esce anche il remix di Stay di Jesse Spalding.
Il suo dj set è composto da un mix di contaminazioni derivate da più generi musicali, prevalentemente proposti in chiave house & tech fino ai ritmi più moderni della progressive house; ha suonato in oltre 200 locali diversi tra Piemonte, Liguria, Lombardia e Sardegna.
Attualmente lavora al Big Club, Chalet, V.I.P Sound e Cacao (Torino), Tabata (Sestriere), Golden Beach (Albisola) e in Sardegna al nuovissimo Tabata Porto Cervo.